IsabelaAndMax

Spogliaci le palpebre e le guance, con i baci l'angolo ti aspetta: socchiusa il nostro collo sollevato per essere avvicinato; Perché le tue labbra scorrono lentamente sulle mie spalle, scoperte e ora che apro gli occhi, ci guardo e parlo

Svegliami così, con il corpo croccante con la voglia di rivoltarti con la promessa del tuo ritorno con l’essenza dei nostri desideri, con il buco del tuo sorriso con la tua pena incustodita, con la profusione delle nostre agonie più tardi, Saprò gustare la solitudine delle mie ore, quelle che non capiscono orologi, sapendo che Tengo dentro di me tutti i tuoi ricordi bagnati

L'avidità del tuo corpo, la tua pelle morbida che scivola nel mio. La tua pelle: Mappa memorizzata nell'avidità quel pálpito linguale nella mia gamba che pompa in uscita dentro: rituale-punteggiatore dei nostri istinti, saliva condivisa, effluvi all'unisono I avidità la tua semplice nudità, il declino dei respiri, i nostri sguardi perduti che si cercano, il tuo collo aperto a me, la fragilità di quell'ascensione momentanea che ci muove verso il corpo dell'altro dove moriamo, di nuovo, nella vita, dove si vive per un attimo, nella morte